(Roma) – È iniziata la settimana di promozione di “Ciao Karol”, il volume che raccoglie i messaggi depositati in piazza San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni dell’agonia e della morte di Papa Giovanni Paolo II. Anziché 34 euro (30 euro + 4 euro per le spese di spedizione), da oggi a domenica 29 maggio 2011 l’opera, acquistabile sul sito www.ciaokarol.it, sarà disponibile a 29,99 euro (spese di spedizione incluse). Il libro è uscito lo scorso 27 aprile per i tipi della neonata casa editrice Edizioni Papaboys International, e la sua distribuzione ha avuto inizio nei giorni immediatamente precedenti la Beatificazione di Papa Wojtyla.
“Il libro che avete in mano – scrive nella prefazione mons. Pawel Ptasznik, della sezione polacca della Segreteria di Stato vaticana, che ha messo a disposizione dei Papaboys le migliaia di lettere raccolte nell’aprile di 6 anni fa - non è nato sulla scrivania di uno scrittore: è nato in piazza San Pietro, durante la lunga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene delle affermazioni teoriche e astratte, ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i nostri cuori quando stavamo in silenzio e in preghiera con lo sguardo fisso su quella finestra. (…) Questo libro, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che, in quell’istante, hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era profondamente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza”.
Il volume è composto di testi inediti, lettere in italiano e in decine di altre lingue scritte da bambini e non solo, contiene disegni e immagini multicolori e reca le introduzioni del ministro delle Politiche giovanili Giorgia Meloni e di Luca De Mata, direttore emerito dell’Agenzia Fides. Missione dell’opera è consegnare alla storia quell’enorme e spontanea testimonianza d’amore che il mondo ha tributato al Papa. Costituito da nove capitoli, “il libro – spiega ancora mons. Ptasznik – è impostato secondo le frasi che la tradizione liturgica riserva al mistero dell’agonia, della morte e della risurrezione di Gesù Cristo. In questo modo si è riusciti a far vedere la profonda unione di Giovanni Paolo II con il Cristo e con la sua opera salvifica al centro della vita e della missione apostolica di Karol Wojtyla”.
“Sarai sempre nel mio cuore e ti prego di continuare a starci vicino”; “Con il tuo sguardo profondo e il tuo amore per la vita sorvegliaci dall’alto e guidaci sulle orme di Gesù” scrivono altri fedeli nelle ore della silenziosa sofferenza e della morte del Papa. “In quel momento – conclude mons. Ptasznik – c’è stata una risposta da parte della gente. Certo, una risposta non solo attraverso le cartoline, i bigliettini, i pezzetti di carta lasciati in Piazza San Pietro, nonché le lettere inviate per posta, contenenti le espressioni spontanee della vicinanza, della gratitudine, del senso di ‘nostalgia’ che molti provavano e, di conseguenza, dei desideri rimasti incompiuti. (…) E ora, grazie all’interessamento dei Papaboys, esce questa nuova raccolta”. Concludono il volume gli interventi dei giornalisti vaticanisti Marco Tosatti, Angela Ambrogetti, Elisabetta Lo Iacono, Rodolfo Lorenzoni e Serena Sartini. Per ogni copia venduta di quest’opera, annunciano i curatori, sarà devoluto un euro per la costruzione di una casa di accoglienza per i senzatetto. “Ci vediamo in Paradiso” scrive la piccola Rossella: una speranza per tutti i fedeli, per lei di già una certezza.
“Il libro che avete in mano – scrive nella prefazione mons. Pawel Ptasznik, della sezione polacca della Segreteria di Stato vaticana, che ha messo a disposizione dei Papaboys le migliaia di lettere raccolte nell’aprile di 6 anni fa - non è nato sulla scrivania di uno scrittore: è nato in piazza San Pietro, durante la lunga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene delle affermazioni teoriche e astratte, ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i nostri cuori quando stavamo in silenzio e in preghiera con lo sguardo fisso su quella finestra. (…) Questo libro, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che, in quell’istante, hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era profondamente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza”.
Il volume è composto di testi inediti, lettere in italiano e in decine di altre lingue scritte da bambini e non solo, contiene disegni e immagini multicolori e reca le introduzioni del ministro delle Politiche giovanili Giorgia Meloni e di Luca De Mata, direttore emerito dell’Agenzia Fides. Missione dell’opera è consegnare alla storia quell’enorme e spontanea testimonianza d’amore che il mondo ha tributato al Papa. Costituito da nove capitoli, “il libro – spiega ancora mons. Ptasznik – è impostato secondo le frasi che la tradizione liturgica riserva al mistero dell’agonia, della morte e della risurrezione di Gesù Cristo. In questo modo si è riusciti a far vedere la profonda unione di Giovanni Paolo II con il Cristo e con la sua opera salvifica al centro della vita e della missione apostolica di Karol Wojtyla”.
“Sarai sempre nel mio cuore e ti prego di continuare a starci vicino”; “Con il tuo sguardo profondo e il tuo amore per la vita sorvegliaci dall’alto e guidaci sulle orme di Gesù” scrivono altri fedeli nelle ore della silenziosa sofferenza e della morte del Papa. “In quel momento – conclude mons. Ptasznik – c’è stata una risposta da parte della gente. Certo, una risposta non solo attraverso le cartoline, i bigliettini, i pezzetti di carta lasciati in Piazza San Pietro, nonché le lettere inviate per posta, contenenti le espressioni spontanee della vicinanza, della gratitudine, del senso di ‘nostalgia’ che molti provavano e, di conseguenza, dei desideri rimasti incompiuti. (…) E ora, grazie all’interessamento dei Papaboys, esce questa nuova raccolta”. Concludono il volume gli interventi dei giornalisti vaticanisti Marco Tosatti, Angela Ambrogetti, Elisabetta Lo Iacono, Rodolfo Lorenzoni e Serena Sartini. Per ogni copia venduta di quest’opera, annunciano i curatori, sarà devoluto un euro per la costruzione di una casa di accoglienza per i senzatetto. “Ci vediamo in Paradiso” scrive la piccola Rossella: una speranza per tutti i fedeli, per lei di già una certezza.